Contributo installazione di impianti di allarme e di videosorveglianza.
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La Giunta Provinciale, con Delibera n. 2280 del 15 dicembre 2014, ha previsto la possibilità di concedere contributi, per l’anno 2015, per gli interventi di installazione di impianti di allarme e di videosorveglianza nella prima casa di abitazione.
Il termine per la presentazione delle domande di agevolazione, che saranno oggetto di finanziamento ai sensi del comma 3, art. 54, della legge provinciale 22 aprile 2014, n. 1, è fissato nel periodo dal 7 gennaio al 6 febbraio 2015.
Sono ammessi a contributo gli interventi di installazione di impianti di allarme e di videosorveglianza nella prima casa di abitazione conformi alla norma italiana CEI EN50132-7 pubblicata nel 2013-09 e garantiti per almeno 2 anni dalla data dell’installazione.
Per impianto di allarme si intende un sistema elettronico il cui scopo è di dare un allarme in caso di intrusione non autorizzata. L’impianto di allarme è costituito da vari sensori in grado di individuare un accesso non autorizzato e segnalare tale situazione ad una centralina elettronica.
Per impianto di videosorveglianza (o impianto TVCC, televisione a circuito chiuso) si intende un sistema proprietario costituito da unità di ripresa (telecamera), apparati di visualizzazione (monitor), apparati di trasmissione, di comando, di illuminazione, di gestione, di videoregistrazione necessari alla sorveglianza di una determinata area.
La prima casa di abitazione è quella destinata a residenza del nucleo familiare del soggetto richiedente il contributo. La residenza è comprovata con il certificato anagrafico.
Sono ammessi a contributo gli interventi di installazione di impianti di allarme e/o di videosorveglianza fatturati a partire dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo.
Per gli interventi di installazione di impianti di allarme e/o di videosorveglianza l’importo massimo di spesa ammessa a contributo è pari a 4.000,00 euro IVA inclusa. Il contributo è pari al 40% della spesa ammessa a contributo.
Può accedere alle agevolazioni il richiedente in possesso dei seguenti requisiti alla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande:
- avere la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea; ai sensi della legge provinciale 2 maggio 1990, n. 13 possono accedere ai benefici anche gli stranieri titolari di permesso CE per soggiornanti di lungo periodo o permesso di soggiorno e in costanza di lavoro o iscritti ai centri per l’impiego;
- essere residente anagraficamente in provincia di Trento da almeno 2 anni in via continuativa o esserlo stato per un periodo complessivo, anche se non continuativo, di almeno 10 anni.
Le domande di contributo devono essere presentate alla Comunità o al Territorio Val d’Adige di competenza territoriale rispetto all’ubicazione dell’abitazione oggetto della domanda di contributo, unitamente all’attestazione dell’indicatore ICEF.
L’indicatore della condizione economica patrimoniale (ICEF) è riferito al nucleo familiare occupante l’alloggio oggetto della domanda di contributo ed è determinato secondo quanto previsto dalle disposizioni in materia di edilizia agevolata vigenti alla data di apertura dei termini di presentazione delle domande. |
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